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Rinnovabili: la Consulta boccia le restrizioni della Legge Regionale della Basilicata

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 286 del 23 dicembre 2019,  ha dichiarato la illegittimità costituzionale di alcune disposizioni contenute nell’art. 32 della legge regionale n. 38/2018, con cui la Regione Basilicata ha introdotto modifiche alle principali norme regionali in materia di impianti FER.

I Giudici di legittimità hanno evidenziato la fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale sollevate laddove, in violazione del principio di massima diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, l’art. 32 prevedeva per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a 200 kW il rispetto di determinate condizioni e prescrizioni tra cui:

  1. una distanza minima obbligatoria tra gli impianti eolici o fotovoltaici e gli altri impianti dello stesso tipo (o altri impianti FER presenti ovvero autorizzati) “non inferiore ad 1 km misurato tra i punti più vicini del perimetro dell’area occupata dall’impianto”.
  2. “avere la disponibilità di un suolo la cui estensione sia pari o superiore a 3 volte la superficie del generatore fotovoltaico, attraverso l’asservimento di particelle catastali contigue, sul quale non potrà essere realizzato altro impianto di produzione di energia da qualunque tipo di fonte rinnovabile”.

Secondo la Corte Costituzionale, la soluzione legislativa adottata dalla Regione Basilicata, stabilendo in via generale – ed escludendo così un’istruttoria e una valutazione in concreto dei luoghi da operare in sede procedimentale – vincoli di distanze minime per la collocazione degli impianti non previste dalla disciplina statale e valevoli sull’intero territorio regionale ( Dm 10 settembre 2010), non garantisce il rispetto di principi fondamentali e non permette un’adeguata tutela dei molteplici e rilevanti interessi coinvolti (sentenza n. 69 del 2018; nello stesso senso, sentenze n. 13 del 2014 e n. 44 del 2011), in violazione del principio di derivazione europea della massima diffusione degli impianti da fonti di energia rinnovabili.

Sentenza n._286_2019